La contraffazione è una piaga che affligge praticamente tutti i settori e comporta una serie di effetti a cascata che vanno a colpire sia le aziende sia i consumatori.
I prodotti Made in Italy sono sicuramente quelli più imitati, falsificati, penalizzati in giro per il mondo e le perdite dovute all’italian sounding e al mercato della contraffazione sono sempre di notevole entità.
È per questo che le etichette anticontraffazione sono importanti e sono sempre più sofisticate.
Anticontraffazione ed etichette
In un’ampia guida realizzata dall’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi dedicata alle tecnologie anticontraffazione l’etichetta viene descritta con estrema attenzione:
“Il termine etichetta o più propriamente “etichetta di identificazione” indica un qualunque elemento fisico che contiene dati di identificazione e informazioni di altro genere su un particolare prodotto, che viene applicato al prodotto stesso o al suo imballaggio”.
All’interno di questo elemento possono essere posti strumenti che ne aumentano la sicurezza e contrastano notevolmente la contraffazione dei prodotti, ad esempio:
- Ologrammi
- Tag RFID
- Optical Variable Ink (OVI)
L’evoluzione delle etichette è costante e sempre orientata a dare vantaggi all’azienda che deve tutelare ciò che fa e i propri lavoratori, ma anche al cliente che deve essere certo di acquistare qualcosa di sicuro e conforme a quanto promesso dal brand.
Etichette olografiche anticontraffazione
Gli ologrammi sono immagini complesse, dette diffrattive variabili, che cambiano a seconda della direzione della luce che le colpisce e che, soprattutto, non sono replicabili.
Sfruttando queste proprietà all’interno delle etichette olografiche vengono inserite informazioni che le rendono difficilmente contraffabili.
L’efficacia e la semplicità garantite da questo tipo di etichette ne hanno determinato un’ampia diffusione. Un’etichetta olografica si può trovare su packaging di alimenti, libri, cd e dvd, documenti, sui cartellini degli abiti e di accessori (borse, scarpe, cinture, foulard).
Etichette anticontraffazione RFID
L’identificazione a radio frequenza permette di avere informazioni dettagliate da un’etichetta posta su un prodotto.
Le etichette RFID contengono tag elettronici su cui vengono inseriti dati che possono essere letti attraverso dispositivi reader e, per questo, vengono anche chiamate etichette intelligenti.
Sono sistemi utilizzati anche per la sicurezza, ma tutto dipende dai protocolli che vengono utilizzati per la comunicazione etichetta/reader.
I tag RFID possono essere attivi o passivi, i primi comportano l’uso di una batteria mentre i secondi non richiedono questo supporto.
I tag attivi possono trasmettere a distanze maggiori di quelli passivi e sono più costosi, per questo vengono utilizzati per identificare prodotti di valore mentre quelli passivi sono utilizzati comunemente per contrastare i furti di merce nei negozi al dettaglio.
Etichette adesive anticontraffazione OVI
L’inchiostro otticamente variabile (Optical Variable Ink – OVI) è uno dei sistemi applicati alle banconote per rendere non falsificabili. Lo stesso OVI può essere usato per realizzare etichette adesive anticontraffazione che possono essere applicate su ogni genere di packaging.
Per semplificare, queste etichette assumono colori diversi a seconda delle lunghezze d’onda della luce e dell’angolo di incidenza, sistema che permette di renderle riconoscibili e, soprattutto, non riproducibili con semplici stampanti.
Le etichette e le immagini realizzate con Optical Variable Ink non richiedono strumenti particolari per essere decifrati, ma basta semplicemente l’occhio di una persona che ne conosce le caratteristiche.
Se vuoi conoscere meglio tutte le soluzioni per realizzare etichette anticontraffazione rivolgiti a noi di Etiprint.