C’era anche Etiprint a sancire il successo dell’edizione 2024 di Macfrut, la fiera internazionale dell’ortofrutta che si è svolta al Rimini Expo Centre dall’8 al 10 maggio.
Nel corso della tre giorni sono stati 56.200 gli ingressi nei padiglioni fieristici con una crescita delle presenze del 13% rispetto allo scorso anno.
L’ appuntamento ha registrato una crescita più accentuata soprattutto il primo giorno di fiera, come spiega Filippo Ingrosso, Ceo di Etiprint: “Siamo molto contenti e soddisfatti di esserci stati anche quest’anno. Ci siamo messi a disposizione per rispondere a tutte le richieste dei potenziali clienti. Siamo fortemente convinti che questo sia il modo giusto per incrementare i rapporti di lavoro già in essere e allo stesso tempo costruire nuove relazioni per dar vita a nuove commesse”.
La presenza è fondamentale anche per confermare la propria posizione con i competitor, “è importante anche nei confronti della concorrenza farsi vedere sempre attivi e propositivi – prosegue Ingrosso – e in grado di guardare al futuro con tecnologie sempre più avanzate”.
Come ha sottolineato Renzo Piraccini, presidente di Macfrut “Questa fiera è diventata un evento imprescindibile per capire in quale direzione va il settore”. Ecco perché bisogna esserci, come conferma Ingrosso: “Noi in tre giorni abbiamo avuto la possibilità di stringere molti contatti con produttori del settore ortofrutticolo, anche nuovi, che stanno entrando ora sul mercato e che si collocano lungo tutta la filiera del prodotto”.
Partecipare a un evento come Macfrut è poi fondamentale per far conoscere oltre alla propria esperienza, nel caso di Etiprint maturata sul campo in 33 anni di attività, le proprie tecnologie innovative, in questo caso per la produzione di etichette autoadesive: “Abbiamo presentato materiali nuovi, nuovi collanti che vanno a migliorare il contatto con il frutto – continua nel suo racconto di questa tre giorni Filippo Ingrosso – ricordiamo che le etichette sono obbligatorie per legge e che devono essere perfettamente leggibili, resistere all’umidità, agli sbalzi di temperatura, ai raggi UV, agli urti e agli sfregamenti. Al momento i materiali più utilizzati per questo tipo di etichette sono: carte termiche protette o economiche, vellum o patinate, materiali plastici.
E poi abbiamo testato l’importanza della rapidità. Con il marchio di ortofrutta Zani abbiamo realizzato un progetto in mezza giornata e uno dei motivi è che possiamo contare, come azienda, su un comparto grafico competente e totalmente integrato. Grazie ai nostri grafici Etiprint è in grado di elaborare qualsiasi file di stampa: dalla creazione alla modifica, dalla prestampa fino alla realizzazione fisica dei cliché di stampa. In questo modo, in pochissimo tempo, siamo riusciti a capire di cosa aveva bisogno il cliente e come potevamo aiutarlo”.
Questa 41esima edizione di Macfrut è stata una vetrina per tutta Italia ma anche per il resto del mondo, con 1.500 top buyer, 350 esteri provenienti da 90 Paesi.
Oltre alla ricerca e all’innovazione lungo tutta la filiera, tra i temi di Macfrut 2024 anche i cambiamenti climatici e la gestione del rischio, l’emergenza idrica e il biocontrollo, la meccanizzazione e l’agricoltura 4.0 ma anche l’ortofrutta bio, protagonista grazie al progetto “Il biologico tra tradizione e innovazione” finanziato dal Masaf, il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. E anche su questo argomento Etiprint non si fa trovare impreparata: per i settori biologici, green e vegan è in grado di fornire materiali a base vegetale, prodotti compostabili e riciclabili che incontrano le esigenze più green di questo settore.
L’appuntamento è a Macfrut 2025, in programma dal 7 al 9 maggio, ma per avere subito ulteriori informazioni sulle etichette per prodotti agroalimentari potete contattare Etiprint qui
https://www.etiprint.it/contatti/