Incrementare la sostenibilità del vostro packaging passa dalla scelta consapevole dei materiali: l’etichettatura non è una parte marginale del processo di confezionamento, ma gioca un ruolo chiave che può effettivamente garantire la differenza.
Oggi abbiamo a disposizione un’ampia gamma di materiali per etichette ricavati da materie riciclate, la scelta non deve cadere per forza su materie prime cosiddette vergini. La scelta nell’utilizzare materie prime rinnovabili o riciclate è lo step più importante su cui fondare tutta la campagna verso la sostenibilità ambientale, ridurre lo spreco e diminuire il divario tra qualità ed eco-sostenibilità. Un esempio potrebbe essere quello di ridurre l’utilizzo di materiali plastici di origine fossile con altri di origine vegetale (vedi etichette e imballaggi green).
Dopo la scelta del frontale adeguato dell’etichetta dobbiamo pensare alla scelta dell’adesivo, che deve essere: compatibile, rimovibile e eliminabile.
Compatibile significa che deve essere in linea con le caratteristiche della confezione per rendere più efficiente il processo di riciclaggio. Più facilmente sarà rimovibile l’etichetta (comprensiva di adesivo) e molto più facilmente riciclabile risulterà il packaging stesso.
In ultimo, ma non meno importante, è il design di tutto il packaging. La scelta dello stile e delle fattezze della confezione può fare una grossa differenza in termini di sostenibilità: basti pensare ai tappi o ai sigilli, che se non correttamente progettati, rischiano di essere smaltiti in malo modo oppure alle confezioni di cui non si capisce quali parti debbano essere smaltite e quali no. Anche in questo aspetto l’etichettatura giusta fornisce le informazioni adeguate a garantire il corretto riciclaggio del packaging.
Quando si parla di eco-sostenibilità, si pensa ai maggiori costi che andranno a sommarsi; in realtà, al giorno d’oggi c’è un’ampia gamma di prodotti composti in buona percentuale da materiali riciclati che costano in egual misura a quelli realizzati in materia prima vergine. Spesso questi materiali non vengono considerati perché, essendo poco usati, risulta scomodo tenerli in magazzino per la lavorazione.
Anche il fattore qualità è determinante: è di comune pensiero che i materiali e adesivi riciclati siano di più scarsa qualità rispetto a quelli prodotti da materie vergini; non esiste affermazione più falsa!
Magari una decina di anni fa poteva essere vero, ma ora la differenza nel risultato fra l’utilizzo di materiali riciclati o vergini è impossibile da valutare, grazie al livello tecnologico che si è raggiunto, il quale appiana qualsiasi differenza.
Noi di Etiprint crediamo che questa sia la strada giusta e in caso di necessità siamo a disposizione per approvvigionare tali materie prime.